Tratto da step1 .it
Il pasticcio è stato rivelato da una email del responsabile dell'Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione" (Invalsi), Roberto Ricci, inviata a tutti i dirigenti scolastici. Le griglie di valutazione del test Invalsi, somministrato a 600.000 ragazze e ragazzi di terza media, erano sbagliate, alterando così il punteggio per alcune prove di italiano e di matematica. Il programma della "maschera elettronica" per la traduzione del punteggio in voto, fornita dallo stesso Invalsi come strumento sostitutivo dei calcoli manuali, ha prodotto dei risultati errati. Il ministero dell'Istruzione ha tentato di minimizzare. «Piove sul bagnato – ha commentato Pantaleo della Flc Cgil - è l’ennesima prova di un ministero alla sbando, non in grado di governare in maniera dignitosa la macchina scolastica». «Un errore gravissimo - commenta un insegnante su "La Stampa" - perché è chiaro che se i controllori ne sanno meno dei controllati, è una pagliacciata. Segno anche che oramai il grado di competenza professionale di questa scuola è forse minore nei ministeri che non nelle aule». lntanto i lavoratori dell'Istituto di valutazione hanno protestato davanti alla sede del ministero dell'Istruzione. Anche l'Invalsi è alla frutta: «Non è più sostenibile portare avanti un Istituto di ricerca che ha solo 22 lavoratori stabili».
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