Prove 2014: INVALSI e MIUR si ricordano degli allievi con bisogni 
educativi speciali
Ma la nota relativa è sprofondata nel sito e di difficile 
reperibilità.
07/03/2014
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La si può trovare nel sito dell’INVALSI, cliccando “Area prove”, poi “Rilevazioni nazionali”, poi “Materiale informativo” e finalmente eccola, la Nota congiunta MIUR – INVALSI sullo “svolgimento delle prove INVALSI 2014 per gli allievi con bisogni educativi speciali”.
La si può trovare nel sito dell’INVALSI, cliccando “Area prove”, poi “Rilevazioni nazionali”, poi “Materiale informativo” e finalmente eccola, la Nota congiunta MIUR – INVALSI sullo “svolgimento delle prove INVALSI 2014 per gli allievi con bisogni educativi speciali”.
La nota non si riferisce alla prova nazionale d’esame, ma solo alle 
prove INVALSI, e quindi, per le classi II e V primaria e per la classe II della 
secondaria di secondo grado.
Importante la sottolineatura che le prove non sono finalizzate alla 
valutazione degli alunni.
Interessante che si inviti a cercare la più larga inclusione 
possibile di tutti gli allievi nello svolgimento delle prove stesse.  Si 
ricorderanno le polemiche  e le critiche suscitate negli anni precedenti 
dall’indicazione più o meno esplicita di escludere tout court gli alunni con 
handicap dalle prove.
Non deve sfuggire che, anche in questa nota, l’inclusione viene 
rinviata alla categoria del possibile in ragione del fatto che occorre 
assicurare il rispetto del protocollo di somministrazione delle prove.
Rimane il fatto che  le classi in cui gli alunni con BES sono 
inseriti, lavorano ordinariamente includendoli. La loro presenza contribuisce 
alla fisionomia del gruppo classe, alle sue dinamiche, ai suoi risultati. 
Escluderli dalla rilevazione, non tener conto dei loro risultati appare comunque 
come una forzatura.
La nota contiene una tabella che definisce le modalità di 
partecipazione alle prove a seconda delle diverse tipologie di BES, che indica 
se debba essere la scuola o meno a decidere che vengano svolte, se debbano 
essere incluse o meno nei dati di classe e di scuola, se e quando si debbano 
utilizzare o meno strumenti compensativi o altre misure.
In alcuni casi la scuola potrà personalizzare le prove, ma in questo 
caso i risultati non saranno elaborati dall’INVALSI.
Il Dirigente Scolastico potrà chiedere che per gli allievi con BES 
della classe seconda della secondaria di secondo grado le prove si svolgano con 
una scansione temporale in due giorni invece che in un solo giorno.
Per le scuole che ne facciano richiesta all’atto della registrazione, 
l’INVALSI mette a disposizione le prove in formato audio (.mp3) per l’ascolto 
individuale in cuffia delle prove.
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