Il Ministero della Pubblica Istruzione ha approvato il piano di aiuti per sostenere gli studenti di ogni età che soffrono di disturbi specifici dell'apprendimento
Tutti i docenti dovranno essere formati per offrire agli studenti con DSA il supporto più adeguato. Il Ministero ha già avviato corsi di formazione in 12 regioni italiane ed in altre 6 regioni i corsi partiranno entro la fine dell'anno. Dal prossimo anno accademico, in 32 atenei saranno anche attivati Corsi di Perfezionamento o Master in “Didattica e psicopedagogia per i Disturbi Specifici di Apprendimento”, rivolti a dirigenti scolastici e docenti delle scuole di ogni ordine e grado. Il Ministero ha poi attivato 96 Centri Territoriali di Supporto alle scuole e ai docenti, che potranno essere impiegati come centri di consulenza, formazione, collegamento e monitoraggio e saranno connessi telematicamente. Sul sito del Ministero è stata infine realizzata una pagina ufficiale dedicata ai disturbi dell'apprendimento.
Mariastella Gelmini, parlando di quello che è "un provvedimento importante", ha dichiarato che "la scuola deve dare risposte e sostenere le famiglie e questi studenti che sono normodotati, anzi qualche volta con un talento superiore alla media. Hanno solo disturbi particolari per quanto riguarda per esempio la discalculia, la disgrafia, la dislessia. È doveroso da parte del Ministero non solo formare gli insegnanti, ma anche sensibilizzare i dirigenti scolastici affinché vengano predisposti percorsi personalizzati e individuali e ci siano anche gli strumenti adeguati. La scuola si deve attrezzare per fare in modo che questa legge venga non solo rispettata, ma anche attuata in tutte le sue parti".
Il Ministro ha poi parlato dei Centri Territoriali di Supporto, per i quali il Miur ha stanziato un milione di euro: "Corrispondono ad una Volontà di sostenere anche le famiglie, perché spesso non sono state sostenute nella diagnosi dei disturbi. Si è intervenuto tardi, non c'è una corretta informazione e quindi questi centri territoriali sul territorio nazionale hanno la funzione di uno sportello a sostegno degli studenti e delle famiglie per favorire il dialogo con la scuola e gli insegnanti".
Mariastella Gelmini, parlando di quello che è "un provvedimento importante", ha dichiarato che "la scuola deve dare risposte e sostenere le famiglie e questi studenti che sono normodotati, anzi qualche volta con un talento superiore alla media. Hanno solo disturbi particolari per quanto riguarda per esempio la discalculia, la disgrafia, la dislessia. È doveroso da parte del Ministero non solo formare gli insegnanti, ma anche sensibilizzare i dirigenti scolastici affinché vengano predisposti percorsi personalizzati e individuali e ci siano anche gli strumenti adeguati. La scuola si deve attrezzare per fare in modo che questa legge venga non solo rispettata, ma anche attuata in tutte le sue parti".
Il Ministro ha poi parlato dei Centri Territoriali di Supporto, per i quali il Miur ha stanziato un milione di euro: "Corrispondono ad una Volontà di sostenere anche le famiglie, perché spesso non sono state sostenute nella diagnosi dei disturbi. Si è intervenuto tardi, non c'è una corretta informazione e quindi questi centri territoriali sul territorio nazionale hanno la funzione di uno sportello a sostegno degli studenti e delle famiglie per favorire il dialogo con la scuola e gli insegnanti".
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