Da tempo Ufficio scolastico e neuropsichiatria collaborano. Non sempre, però, gli alunni trovano trattamenti differenziati. E per il futuro ci si attende una crescita esponenziale di casi
«Da tempo, l'Ufficio scolastico provinciale e la neuropsichiatria stanno collaborando sul tema della dislessia» Il professor Cristiano Termine, docente dell'Università dell'Insubria e neuropsichiatra infantile del Del Ponte, segue da vicino gli sviluppi legislativi di una patologia che interessa un numero sempre maggiore di ragazzi: « Sono stati organizzati corsi per permettere agli insegnanti di trattare questa patologia che richiede un percorso dedattico personalizzato. Il problema, però, è che non sempre si trovano insegnanti preparati a gestire questa problematica. La legge riconosce un diritto ma non prevede misure coercitive per i docenti. I genitori di alunni che non si sentono tutelati devono, allora, rivolgersi al dirigente o all'UST che ha un ufficio dedicato. Purtroppo siamo in una fase di sensibilizzazione a "macchia di leopardo"».
La dislessia è una patologia che richiede una certificazione specifica: si stima che in provincia di Varese siano almeno il 3% i ragazzi affetti, percentuale che sale al 5-6% se si considerano anche i casi di disgrafia e discalculia: « Questa legge pensata per la scuola - prosegue il neuropsichiatra - ha però forti ricadute anche sul comparto sanitario. Occorre una certificazione specialistica per poter richiedere un percorso scolastico differenziato. Le domande per una visita e una diganosi sono in crescita esponenziale. Al Del Ponte i tempi per una prima visita si aggirano sui 4 mesi. Ma la certificazione avviene dopo un ulteriore incontro per il quale spesso si devono aspettare altri 8 mesi. La riabilitazione, infine, ha tempi lunghissimi: almeno un anno».
La dislessia è una patologia che richiede una certificazione specifica: si stima che in provincia di Varese siano almeno il 3% i ragazzi affetti, percentuale che sale al 5-6% se si considerano anche i casi di disgrafia e discalculia: « Questa legge pensata per la scuola - prosegue il neuropsichiatra - ha però forti ricadute anche sul comparto sanitario. Occorre una certificazione specialistica per poter richiedere un percorso scolastico differenziato. Le domande per una visita e una diganosi sono in crescita esponenziale. Al Del Ponte i tempi per una prima visita si aggirano sui 4 mesi. Ma la certificazione avviene dopo un ulteriore incontro per il quale spesso si devono aspettare altri 8 mesi. La riabilitazione, infine, ha tempi lunghissimi: almeno un anno».
Nessun commento:
Posta un commento