A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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lunedì 14 marzo 2011

Diagnosi dei disturbi specifici di apprendimento

La diagnosi per DSA si basa essenzialmente su due principi: il criterio di discrepanza e il criterio di esclusione.
Il criterio di discrepanza significa che non c’è corrispondenza tra l’intelligenza del bambino e i risultati che ottiene a scuola.
Il criterio di esclusione significa che è possibile diagnosticare la presenza di DSA poiché si è esclusa la presenza di altre patologie quali il ritardo mentale, deficit neurologici e sensoriali, disturbi affettivi primari, ma che nonostante queste esclusioni, il bambino non riesce ad apprendere a leggere e scrivere.
La diagnosi precisa di dislessia, disortografia e disgrafia può essere effettuata alla fine della seconda elementare, mentre la diagnosi di discalculia è possibile alla fine della terza elementare.
La diagnosi di DSA è fatta dall’equipe di professionisti: neuropsichiatra, psicologo, logopedista e pedagogista. La diagnosi è quindi il risultato delle osservazioni relative alle capacità cognitive,alle abilità prassiche e spaziali, alla memoria, al linguaggio e all’apprendimento in senso stretto del bambino.
L’iter diagnostico è costituito da due fasi:
- l’applicazione del protocollo standard: l’obiettivo è verificare la presenza o meno di patologie neurologiche, di patologie primarie, di deficit uditivi o visivi;
- valutazione neuropsicologica con prove standardizzate: in questa fase è possibile definire una diagnosi di esclusione/inclusione della sindrome dislessica e tramite l’applicazione del protocollo definire il profilo e il progetto riabilitativo (valutazione di efficienza intellettiva, lettura nelle componenti di correttezza e rapidità di un testo, correttezza e rapidità nella lettura di lista di parole e non parole, scrittura nella componente di dettato ortografico, calcolo nella componente dl calcolo scritto, a mente, lettura e scrittura di numeri). La diagnosi può essere effettuata da uno psicologo o neurpsichiatra infantile. I controlli successivi alla diagnosi andrebbero eseguiti da chi fa la rieducazione in modo costante durante il ciclo e dal clinico (psicologo - neuropsichiatra) alla fine di ogni ciclo. Controlli e diagnosi relative alla sola competenza di linguaggio andrebbero effettuate dal logopedista.
La diagnosi effettuata dal Servizio Pubblico prevede il pagamento di un ticket di 18€; nel privato i costi variano in media dai 250 ai 400 €.

Alcuni dei test più comunemente usati nella pratica clinica
Attenzione:
• Test di Stroop
• Matrici attentive
• Digit-simbol
• Trail Making Test

Memoria
• 15 parole di Rey
• Parole associate
• Memoria di prosa
• Ripetizione di cifre
• Test di Corsi

Efficienza intellettiva
WISC/R. Edizioni O.S.
LEITER/R. Ediz. Stoelting CO., Wheat Lane, Wood Dale, Illinois, 60191 USA
MS 4-8. Edizioni Junior
PM47 e PM38. Edizioni O.S.

Lettura nelle componenti di Correttezza e Rapidità di un brano
Nuove Prove di Lettura M.T. per la scuola elementare e Nuove Prove di Lettura M.T. per la Scuola Media Inferiore Cornoldi C., Colpo G. Edizioni O.S.
Test GIO-MA. Giovanardi Rossi P., Malaguti T. Edizioni del Cerro

Correttezza e Rapidità nella lettura di liste di parole e non parole
Batteria per la Valutazione della Dislessia e della Disortografia Evolutiva (liste 4 e 5)
Sartori G., Job R., Tressoldi P.E. Edizioni O.S.

Scrittura nella componente di dettato ortografico
Batteria per la Valutazione della Scrittura e della Competenza Ortografica
Tressoldi P.E., Cornoldi C. Ediz. O.S.

Calcolo nella componente del calcolo scritto e del calcolo a mente, lettura di numeri e scrittura di numeri
ABCA, Test delle Abilità di Calcolo Aritmetico Lucangeli D., Tressoldi P.E., Fiore C.
Ediz. Erickson
Valutazione delle Abilità Matematiche (alcune schede) Giovanardi Rossi P., Malaguti T. Ediz. Erickson
Protocollo per la valutazione delle abilità di calcolo. Biancardi A.

Dopo aver confermato la diagnosi di DSA, se il bambino è nel primo ciclo della scuola elementare si consiglia generalmente una terapia logopedica, puntando l’attenzione soprattutto sulla capacità metafonologica, o una terapia neuropsicologica. Nelle fasi successive, invece, è consigliato un intervento di tipo metacognitivo.
L’ambiente soprattutto quello familiare, deve appoggiare il bambino, aiutandolo nella ricerca delle strategie di compenso e soprattutto nella costruzione di una immagine positiva di sé.

Tratto da DSA

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