Tratto da Redattore sociale
Una semplice e gratuita toolbar rende accessibili tutti i siti web. L’idea, che ha ottenuto il premio della giuria alla Microsoft Accessibility Challenge 2011 di Web4Access, è di Andrea Mangiatordi, assegnista di ricerca dell’Università degli Studi di Milano
MILANO. D'ora in poi, navigare su internet per le persone con disabilità sarà un po' più facile. Grazie ad un software sviluppato da Andrea Mangiatordi, ricercatore presso la Facoltà di Scienze della Formazione e collaboratore del Lisp (Laboratorio Informatico di Sperimentazione Pedagogica) dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca, più che navigare, sarà possibile volare' sul web. L'idea di Mangiatordi è un software sviluppato per aiutare le persone con disabilità visive e motorie a muoversi nel web: si chiama "Farfalla" e ha ricevuto anche il premio della giuria alla Microsoft Accessibility Challenge 2011 della conferenza Web4Access.
"Si tratta di una piattaforma aperta ed espandibile spiega lo sviluppatore - in cui è possibile integrare nuove soluzioni in grado di innalzare il livello di accessibilità dei siti web e di offrire agli utenti metodi nuovi per la fruizione e la creazione di contenuti". Il software è costituito da una toolbar aggiuntiva al browser che è possibile attivare con pochi click. Il software è compatibile con tutti i siti web e permette di leggere il testo di una pagina web con caratteri ingranditi e contrasti cromatici personalizzati, ma non solo. L'applicazione web, infatti, fornisce una tastiera su schermo, utile per chi ha delle difficoltà con la tastiera fisica. Gli utenti, infine, potranno personalizzare la toolbar con un proprio profilo che permette di gestire impostazioni preferite.
"La prospettiva da cui il progetto parte è quella di fornire agli utenti strumenti leggeri, flessibili e che non necessitino una vera e propria installazione spiega Mangiatordi -, per essere usabili anche in un sistema di cui non si abbia il controllo completo". Tecnicamente, infatti, il software funziona iniettando' un frammento di codice html in una pagina qualsiasi per richiamare uno script remoto, attingendo ad un database contenente le preferenze dell'utente che consente di lanciare dei plugin con funzionalità diverse e specifiche. "Da alcuni anni dedico parte della mia attività di ricerca allo sviluppo di questa piattaforma' per l'accessibilità web che ha alcune caratteristiche innovative spiega Andrea Mangiatordi -. Il mio progetto, che è open source ed è alla costante ricerca di collaboratori, è nato per aiutare un'amica che aveva disabilità motorie. E il nome Farfalla l'ho scelto proprio perché è stata la prima parola scritta con la tastiera virtuale da questa ragazza".
"Si tratta di una piattaforma aperta ed espandibile spiega lo sviluppatore - in cui è possibile integrare nuove soluzioni in grado di innalzare il livello di accessibilità dei siti web e di offrire agli utenti metodi nuovi per la fruizione e la creazione di contenuti". Il software è costituito da una toolbar aggiuntiva al browser che è possibile attivare con pochi click. Il software è compatibile con tutti i siti web e permette di leggere il testo di una pagina web con caratteri ingranditi e contrasti cromatici personalizzati, ma non solo. L'applicazione web, infatti, fornisce una tastiera su schermo, utile per chi ha delle difficoltà con la tastiera fisica. Gli utenti, infine, potranno personalizzare la toolbar con un proprio profilo che permette di gestire impostazioni preferite.
"La prospettiva da cui il progetto parte è quella di fornire agli utenti strumenti leggeri, flessibili e che non necessitino una vera e propria installazione spiega Mangiatordi -, per essere usabili anche in un sistema di cui non si abbia il controllo completo". Tecnicamente, infatti, il software funziona iniettando' un frammento di codice html in una pagina qualsiasi per richiamare uno script remoto, attingendo ad un database contenente le preferenze dell'utente che consente di lanciare dei plugin con funzionalità diverse e specifiche. "Da alcuni anni dedico parte della mia attività di ricerca allo sviluppo di questa piattaforma' per l'accessibilità web che ha alcune caratteristiche innovative spiega Andrea Mangiatordi -. Il mio progetto, che è open source ed è alla costante ricerca di collaboratori, è nato per aiutare un'amica che aveva disabilità motorie. E il nome Farfalla l'ho scelto proprio perché è stata la prima parola scritta con la tastiera virtuale da questa ragazza".
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