Servizio nazionale di valutazione 2010‐11
1 A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
1. Premessa
Di fronte alle numerose domande pervenute, l’INVALSI ritiene opportuno fornire alcuni chiarimenti in merito alla partecipazione alle prove del Servizio nazionale di valutazione (SNV) degli alunni con particolari bisogni educativi, riconosciuti come tali in base alla normativa vigente.
A titolo di premessa generale, si precisa che la presente nota si riferisce solo ed esclusivamente alle prove del SNV (classe II e V scuola primaria, classe I scuola secondaria primo grado, classe II scuola secondaria secondo grado). Per la Prova nazionale prevista nell’ambito dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, invece, si rinvia a quanto previsto dalle circolari ministeriali in materia.
Si sottolinea, in premessa, che le prove SNV (II e V primaria, I secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado) non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni, ma al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni. Ciò consente di trovare con maggiore facilità le soluzioni più idonee per garantire, da un lato, la più larga inclusione possibile di tutti gli allievi nelle prove SNV e, dall’altro, di consentire il rispetto del protocollo
di somministrazione delle prove, garanzia della loro affidabilità e attendibilità.
Le esigenze degli allievi con particolari bisogni educativi sono, per loro natura, molteplici e difficilmente individuabili a priori in modo completo ed esaustivo. Da ciò discende che la valutazione del singolo caso può essere effettuata in modo soddisfacente solo dal Dirigente scolastico che conosce esattamente la situazione del singolo studente e, pertanto, può adottare tutte le misure idonee per coniugare, da un lato, le necessità di ogni allievo con bisogni educativi speciali e, dall’altro, il regolare svolgimento delle prove per gli altri studenti, senza che per questi ultimi venga modificato il protocollo di somministrazione standard che è garanzia fondamentale per assicurare l’affidabilità delle rilevazioni del SNV.
Qualunque sia la tipologia di disabilità o di DSA di un alunno, essa deve essere segnalata sulla Scheda risposta dei singoli studenti1, barrando l’opzione più appropriata fra quelle di seguito indicate (che rispecchiano la categorizzazione utilizzata per la Prova nazionale somministrata a conclusione del primo ciclo di istruzione):
1 = disabilità intellettiva;
2 = disabilità visiva: ipovedente;
3 = disabilità visiva: non vedente;
4 = DSA;
5 = altro.
1
Per le classi campione la scheda‐risposta è in formato elettronico ed è compilata dall’osservatore esterno. La scheda‐ risposta elettronica per le classi campione riproduce esattamente quella cartacea, garantendo a pieno l’anonimato dell’allievo poiché quest’ultimo è individuato solo da un codice numerico la cui chiave di collegamento con il nome non è trasmessa all’INVALSI.
2 A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
Tale segnalazione consentirà di considerare separatamente, solo se esplicitamente richiesto dal Dirigente scolastico, i risultati degli alunni con bisogni educativi speciali e di non farli rientrare nella elaborazione
statistica dei risultati di tutti gli altri alunni. Le scuole interessate potranno richiedere all’INVALSI l’invio dei
risultati degli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano partecipato alle prove SNV2, naturalmente
solo se i predetti allievi hanno sostenuto le prove formulate dall’INVALSI e non quelle eventualmente
personalizzate3 dalla scuola. Tale invio sarà effettuato sempre nel pieno rispetto della normativa sulla
riservatezza dei dati poiché ciascun allievo è individuato mediante un codice la cui associazione al nome è
nota solo ed esclusivamente alla scuola. I tempi e i modi per effettuare la predetta richiesta verranno
comunicati dall’INVALSI nel momento in cui saranno restituiti i risultati del SNV 2010‐11 (entro il
31.10.2011).
Prima di passare all’esame specifico delle misure adottabili per i diversi tipi di allievi con bisogni educativi
speciali, si precisa che i predetti studenti, indipendentemente dalla tipologia di appartenenza (codici 1, 2, 3,
4 e 5), sono dispensati dalla compilazione del Questionario studente, ove previsto (classe V primaria, I
secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado).
2.1. Allievi con disabilità intellettiva (codice 1)
Tenuto conto di quanto sopra, la decisione di far partecipare o meno (e se sì con quali modalità) gli alunni
con certificazione di disabilità intellettiva (o di altra disabilità grave), seguiti da un insegnante di sostegno,
alle prove INVALSI è rimessa al giudizio della singola scuola per il tramite del suo Dirigente. Solo la scuola
può conoscere la specificità di ogni situazione e valutare, quindi, la scelta più opportuna. Ciò premesso, il
Dirigente scolastico può adottare, a sua discrezione, una delle seguenti scelte:
1) non far partecipare a una o a tutte le prove SNV gli alunni con disabilità intellettiva o altra disabilità
grave, impegnandoli nei giorni delle prove in un’altra attività;
2) fare partecipare a una o a tutte le prove SNV gli allievi con disabilità intellettiva o altra disabilità grave
insieme agli altri studenti della classe, purché sia possibile assicurare che ciò non modifichi in alcun modo le
condizioni di somministrazione, in particolare se si tratta di classi campione. In generale, sono ammessi
strumenti dispensativi e misure compensative, con la sola condizione che questi non modifichino le
modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad
alta voce della prova, né la presenza in aula dell’insegnante di sostegno.
Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi con disabilità intellettiva o altra
disabilità grave svolgano una o a tutte le prove SNV in un locale differente da quello utilizzato per gli altri
2
Si precisa che tale possibilità è limitata agli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano svolto integralmente la
prova di italiano o di matematica o entrambe nella formulazione proposta dall’INVALSI.
3
Le prove personalizzate non devono essere inviate all’INVALSI, né, tantomeno, i dati a esse relativi.
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allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza
dell’insegnate di sostegno.
Inoltre, se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per tale tipologia di allievi è possibile prevedere un
tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova) per lo svolgimento delle prove.
2.2. Allievi ipovedenti o non vedenti (codici 2 e 3)
In linea di massima, gli alunni ipovedenti o non vedenti partecipano alle prove nelle stesse condizioni degli
altri. Tali alunni posso utilizzare la prova in formato elettronico inviata dall’INVALSI o la prova in formato
Braille4). Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per tale tipologia di allievi è possibile prevedere un
tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova5) per lo svolgimento delle prove. In tal
caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative per garantire il regolare e ordinato svolgimento
delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi della classe.
Per le classi campione, è necessario avvisare l’osservatore esterno nel momento in cui questi prende
contatto con la scuola che nella classe assegnatagli è presente un allievo (o più) che potrà svolgere le prove
avvalendosi di un tempo aggiuntivo (fino a un massimo di 30 minuti per ciascuna prova). In questo caso
specifico, la scuola dovrà prevedere la presenza di un docente che rimanga con l’allievo non vedente o
ipovedente per il tempo aggiuntivo, in modo che l’osservatore esterno possa procedere con la propria
osservazione secondo i tempi standard previsti per gli altri allievi. Quando l’allievo non vedente o
ipovedente termina lo svolgimento della prova, il docente che ha effettuato la sorveglianza durante il
tempo aggiuntivo provvede a consegnare all’osservatore esterno la prova stessa avendo cura che
l’osservatore esterno prenda nota del codice dell’allievo per indicare nella scheda risposta che si tratta di
uno studente non vedente o ipovedente che ha utilizzato un tempo aggiuntivo.
Anche per gli allievi ipovedenti e non vedenti sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative,
se previsti, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli
altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula
dell’insegnante di sostegno (se previsto).
Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi ipovedenti o non vedenti
svolgano le prove in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo
caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell’insegnate di sostegno, se
previsto.
4
Le prove in formato Braille o in formato elettronico devono essere state richieste dalla scuola all’atto della
registrazione al SNV 2010‐11 (scadenza 04.02.2011). Non è possibile per l’INVALSI garantire l’invio di prove in
formato Braille se le eventuali integrazioni di richieste di tale formato sono giunte dopo il 31.03.2011.
5
Per gli allievi con questo codice di particolarità frequentanti la classe seconda della scuola primaria la prova
preliminare di lettura può avere una durata massima di 10 minuti.
4 A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
Infine, per questa tipologia di allievi il Dirigente scolastico può adottare, se lo ritiene opportuno, una delle
misure precedentemente illustrate in modo differenziato per prove diverse. Ad esempio, è possibile
prevedere un tempo aggiuntivo per la prova di comprensione della lettura (Italiano) e non per matematica
o viceversa.
2.3. Allievi con disturbi specifici di apprendimento (codice 4)
I disturbi specifici di apprendimento (DSA) sono difficilmente riconducibili a una classificazione esaustiva
sufficientemente dettagliata. È pertanto necessario che ogni scuola, per il tramite del suo Dirigente
scolastico, valuti la specificità di ogni situazione al fine di individuare la soluzione che meglio si adatti allo
specifico disturbo dell’apprendimento di ciascun allievo.
Anche per gli allievi con DSA sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, se previsti, con
la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi
della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula
dell’insegnante di sostegno (se previsto).
Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi con DSA svolgano le prove in un
locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la
lettura ad alta voce della prova e la presenza dell’insegnate di sostegno, se previsto.
Sempre se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per gli allievi con DSA è possibile prevedere un
tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova6) per lo svolgimento delle prove. In tal
caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative idonee per garantire il regolare e ordinato
svolgimento delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi
della classe.
Per le classi campione, è necessario avvisare l’osservatore esterno nel momento in cui questi prende
contatto con la scuola che nella classe assegnatagli è presente un allievo che potrà svolgere le prove
avvalendosi di un tempo aggiuntivo (fino a un massimo di 30 minuti per ciascuna prova). In questo caso
specifico, la scuola dovrà prevedere la presenza di un docente che rimanga con l’allievo con DSA per il
tempo aggiuntivo, in modo che l’osservatore esterno possa procedere con la propria osservazione secondo
i tempi standard previsti per gli altri allievi. Quando l’allievo con DSA termina lo svolgimento della prova, il
docente che ha effettuato la sorveglianza durante il tempo aggiuntivo provvede a consegnare
all’osservatore esterno la prova stessa avendo cura che questi prenda nota del codice dell’allievo per
indicare nella scheda risposta che si tratta di uno studente con DSA che ha utilizzato un tempo aggiuntivo.
6
Per gli allievi con questo codice di particolarità frequentanti la classe seconda della scuola primaria la prova
preliminare di lettura può avere una durata massima di 10 minuti.
5 A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
Pur ribadendo l’auspicio che gli allievi con DSA partecipino alle prove SNV nel numero più elevato possibile,
se a giudizio del Dirigente scolastico le prove standardizzate non sono ritenute adatte a un allievo con DSA
in ragione della natura e della specificità del disturbo stesso, è possibile dispensare lo studente dal
sostenimento delle prove, avendo cura di impegnarlo nei giorni delle prove in un’altra attività ritenuta più
idonea.
Infine, per questa tipologia di allievi il Dirigente scolastico può adottare, se lo ritiene opportuno, una delle
misure precedentemente illustrate in modo differenziato per prove diverse. Ad esempio, è possibile
prevedere un tempo aggiuntivo per la prova di comprensione della lettura (Italiano) e non per matematica
o viceversa.
2.4. Allievi con altri bisogni educativi speciali (codice 5)
Rientrano in questa categoria tutti gli allievi con bisogni educativi speciali non direttamente riconducibili a
una delle categorie precedenti (codici 1, 2, 3 e 4) o portatori di bisogni educativi speciali afferenti a più di
una di quelle elencate in precedenza.
In base alla specifica natura del bisogno educativo speciale, il Dirigente scolastico deve adottare in base alle
sue valutazioni, una delle misure previste per gli allievi identificati con uno dei codici da 1 a 4.
3. Scansione temporale delle prove per gli allievi con codici 2, 3 e 4 della scuola
secondaria di primo e secondo grado
In un’ottica che consenta al maggior numero di allievi con bisogni educativi speciali (solo quelli con codice
2, 3 e 4) di partecipare al meglio alle rilevazioni del SNV, a discrezione del Dirigente scolastico è possibile
prevedere per i predetti allievi una scansione differente delle date di somministrazione in modo che le
prove non si svolgano nello stesso giorno. Più precisamente, per i soli allievi con codice 2, 3 e 4 e in seguito
alla valutazione discrezionale del Dirigente scolastico, le somministrazioni per tali allievi delle classi I della
scuola secondaria di primo grado e delle classi II della scuola secondaria di secondo grado possono essere
organizzate secondo il seguente calendario:
Scuola secondaria di primo grado7
12.05.2011: prova di matematica
13.05.2011: prova di italiano
Scuola secondaria di secondo grado8
7
Se la scuola ha chiesto e ottenuto il posticipo della data di somministrazione delle prove, la somministrazione della
prova di italiano avverrà il giorno successivo a quello indicato dall’INVALSI per lo svolgimento di recupero.
8
Si veda la nota precedente.
6 A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
10.05.2011: prova di matematica
11.05.2011: prova di italiano
Anche in questo caso, la durata e le modalità di somministrazione delle prove avviene come indicato ai
paragrafi 2.2 e 2.3. Per le sole classi campione è necessario comunicare prima dell’inizio delle prove
all’osservatore esterno che si è deciso di avvalersi di questa modalità di somministrazione. Si precisa che la
scelta di questa opzione, ossia la somministrazione delle due prove in giorni differenti per gli allievi con
codice 2, 3 e 4, non renderà possibile l’acquisizione dei dati relativi alla prova di italiano, poiché, di norma,
l’inserimento dei dati da parte dell’osservatore esterno avviene il pomeriggio del giorno della prova per gli
allievi che non hanno bisogni educativi speciali (10.05.2011 per le classi seconde della scuola secondaria di
secondo grado e 12.05.2011 per le classi prime della scuola secondaria di primo grado).
Per le classi NON campione la scuola dovrà fare in modo, secondo le modalità organizzative adottate per
l’immissione dei dati sulle schede‐risposta, di inserire nelle schede‐risposta stesse i dati della prova di
italiano degli allievi di cui al presente paragrafo. Tale indicazione si applica, naturalmente se e solo se
l’allievo con bisogni educativi speciali ha svolto una prova uguale a quella somministrata agli altri studenti
della medesima classe.
4. La compilazione della Scheda alunni e della Scheda risposta
La scheda alunni deve essere compilata anche per gli allievi con bisogni educativi speciali secondo le stesse
modalità previste per gli altri allievi della classe. Se l’allievo con bisogni educativi speciali è dispensato dalla
prova, dovrà essere segnato nella scheda alunni come Assente alla prova9. La scheda risposta deve essere
compilata nella sua prima parte senza alcuna differenziazione tra allievi senza e con bisogni educativi
speciali. La seconda parte della scheda risposta, relativa alle risposte alle domande delle prove, per gli
studenti con bisogni educativi speciali deve essere compilata solo per le domande effettivamente
proposte10 a tali studenti. Qualora questi ultimi non svolgano una o tutte le prove, la parte relativa alle
domande non presentate deve essere lasciata in bianco.
5. Le prove in formato audio (.mp3)
Qualora le scuole ne abbiano fatto richiesta all’atto della registrazione al SNV 2010‐11, l’INVALSI mette a
disposizione anche le prove in formato audio (.mp3) per l’ascolto individuale in cuffia11 delle prove lette da
9
Si precisa che, in questo caso particolare, per Assente alle prova si intende sia un allievo con bisogni educativi
speciali effettivamente assente sia un allievo con bisogni educativi speciali che non abbia preso parte alla prova SNV,
ma presente a scuola il giorno in cui si svolge la prova medesima.
10
Con ciò si intende dire che la scheda risposta va compilata, oltre che con le poche informazioni generali richieste,
solo con le risposte alle domande dei fascicoli ritenute idonei dai docenti di scuola per l’allievo con bisogni educativi
speciali.
11
L’utilizzo delle prove in formato audio non è ammesso secondo modalità tali per cui il sonoro sia sentito anche da
altri allievi presenti nella stessa aula in cui l’allievo con bisogni educativi speciali svolge le prove SNV.
7 A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
un donatore di voce. Questo formato di prove, secondo la valutazione delle esigenze dell’allievo con bisogni
educativi speciali da parte del Dirigente scolastico, possono essere utilizzate per facilitare l’accesso di tali
allievi alle prove SNV.
Entro il 30.04.2011 l’INVALSI renderà disponibili sul proprio sito alcuni file audio dimostrativi (demo) per
consentire alle scuole di approntare le strumentazioni necessarie per l’utilizzo dei file audio delle prove
vere e proprie. Tutte le scuole interessate riceveranno una comunicazione per e‐mail contenente le
informazioni necessarie per il download dei file audio delle prove SNV 2010‐11.
8 A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
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