A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

domenica 17 aprile 2011

Nota sullo svolgimento delle prove del SNV 2010‐2011 per gli allievi con bisogni educativi speciali

                                      
Servizio nazionale di valutazione 2010‐11

    1  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali

1. Premessa
Di  fronte  alle  numerose  domande  pervenute,  l’INVALSI  ritiene  opportuno  fornire  alcuni  chiarimenti  in merito alla partecipazione alle prove del Servizio nazionale di valutazione (SNV) degli alunni con particolari bisogni educativi, riconosciuti come tali in base alla normativa vigente. 
A titolo di premessa generale, si precisa che la presente nota si riferisce solo ed esclusivamente alle prove del  SNV  (classe  II  e  V  scuola  primaria,  classe  I  scuola  secondaria  primo  grado,  classe  II  scuola  secondaria secondo grado). Per la Prova nazionale prevista nell’ambito dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, invece, si rinvia a quanto previsto dalle circolari ministeriali in materia.

Si sottolinea, in premessa, che le prove SNV (II e V primaria, I secondaria di primo grado e II secondaria di secondo  grado)  non  sono  finalizzate  alla  valutazione  individuale  degli  alunni,  ma  al  monitoraggio  dei livelli  di  apprendimento  conseguiti  dal  sistema  scolastico,  nel  suo  insieme  e  nelle  sue  articolazioni.  Ciò consente  di  trovare  con  maggiore  facilità  le  soluzioni  più  idonee  per  garantire,  da  un  lato,  la  più  larga inclusione possibile di tutti gli allievi nelle prove SNV e, dall’altro, di consentire il rispetto del protocollo
di somministrazione delle prove, garanzia della loro affidabilità e attendibilità. 
Le  esigenze  degli  allievi  con  particolari  bisogni  educativi  sono,  per  loro  natura,  molteplici  e  difficilmente individuabili  a  priori  in  modo  completo  ed  esaustivo.  Da  ciò  discende  che  la  valutazione  del  singolo  caso può  essere  effettuata  in  modo  soddisfacente  solo  dal  Dirigente  scolastico  che  conosce  esattamente  la situazione del singolo studente e, pertanto, può adottare tutte le misure idonee per coniugare, da un lato, le necessità di ogni allievo con bisogni educativi speciali e, dall’altro, il regolare svolgimento delle prove per gli  altri  studenti,  senza  che  per  questi  ultimi  venga  modificato  il  protocollo  di   somministrazione  standard che è garanzia fondamentale per assicurare l’affidabilità delle rilevazioni del SNV.
Qualunque  sia  la  tipologia  di  disabilità  o  di  DSA  di  un  alunno,  essa  deve  essere  segnalata  sulla  Scheda risposta  dei  singoli  studenti1,  barrando  l’opzione  più  appropriata  fra  quelle  di  seguito  indicate  (che rispecchiano  la  categorizzazione  utilizzata  per  la  Prova  nazionale  somministrata  a   conclusione  del  primo ciclo di istruzione): 
1 = disabilità intellettiva; 
2 = disabilità visiva: ipovedente; 
3 = disabilità visiva: non vedente;
4 = DSA; 
5 = altro. 
                                                           
1
   Per le classi campione la scheda‐risposta è in formato elettronico ed è compilata dall’osservatore esterno. La scheda‐ risposta  elettronica  per  le  classi  campione  riproduce  esattamente  quella  cartacea,  garantendo  a  pieno  l’anonimato dell’allievo poiché quest’ultimo è individuato solo da un codice numerico la cui chiave di collegamento con il nome non è trasmessa all’INVALSI.
              2  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali
                                                                                                             

Tale segnalazione consentirà di considerare separatamente, solo se  esplicitamente richiesto dal Dirigente scolastico,  i  risultati  degli  alunni  con  bisogni  educativi  speciali  e  di  non  farli  rientrare  nella  elaborazione
statistica dei risultati di tutti gli altri alunni. Le scuole interessate potranno richiedere all’INVALSI l’invio dei
risultati degli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano partecipato alle prove SNV2, naturalmente
solo  se  i  predetti  allievi  hanno  sostenuto  le  prove  formulate  dall’INVALSI  e  non  quelle  eventualmente
personalizzate3  dalla  scuola.  Tale  invio  sarà  effettuato  sempre  nel  pieno  rispetto  della  normativa  sulla
riservatezza dei dati poiché ciascun allievo è individuato mediante un codice la cui associazione al nome è
nota  solo  ed  esclusivamente  alla  scuola.  I  tempi  e  i  modi  per  effettuare  la  predetta  richiesta  verranno
comunicati  dall’INVALSI  nel  momento  in  cui  saranno  restituiti  i  risultati  del  SNV  2010‐11  (entro  il
31.10.2011).
Prima di passare all’esame specifico delle misure adottabili per i diversi tipi di allievi con bisogni educativi
speciali, si precisa che i predetti studenti, indipendentemente dalla tipologia di appartenenza (codici 1, 2, 3,
4  e  5),  sono  dispensati  dalla  compilazione  del  Questionario  studente,  ove  previsto  (classe  V  primaria,  I
secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado). 
2.1. Allievi con disabilità intellettiva (codice 1)
Tenuto conto di quanto sopra, la decisione di far partecipare o meno (e se sì con quali modalità) gli alunni
con certificazione di disabilità intellettiva (o di altra disabilità grave), seguiti da un insegnante di sostegno,
alle prove INVALSI è rimessa al giudizio della singola scuola per il tramite del suo Dirigente. Solo la scuola
può conoscere la specificità di ogni situazione e valutare, quindi, la scelta più opportuna. Ciò premesso, il
Dirigente scolastico può adottare, a sua discrezione, una delle seguenti scelte:
1)  non  far  partecipare  a  una  o  a  tutte  le  prove  SNV  gli  alunni  con  disabilità  intellettiva  o  altra  disabilità
grave, impegnandoli nei giorni delle prove in un’altra attività; 
2) fare partecipare a una o a tutte le prove SNV gli allievi con disabilità intellettiva o altra disabilità grave
insieme agli altri studenti della classe, purché sia possibile assicurare che ciò non modifichi in alcun modo le
condizioni  di  somministrazione,  in  particolare  se  si  tratta  di  classi  campione.  In  generale,  sono  ammessi
strumenti  dispensativi  e  misure  compensative,  con  la  sola  condizione  che  questi  non  modifichino  le
modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad
alta voce della prova, né la presenza in aula dell’insegnante di sostegno. 
Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi con disabilità intellettiva o altra
disabilità grave svolgano una o a tutte le prove SNV in un locale differente da quello utilizzato per gli altri
                                                           
2
   Si precisa che tale possibilità è limitata agli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano svolto integralmente la
prova di italiano o di matematica o entrambe nella formulazione proposta dall’INVALSI. 
3
   Le prove personalizzate non devono essere inviate all’INVALSI, né, tantomeno, i dati a esse relativi. 
              3  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali

                                                                                                                                    

allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza
dell’insegnate di sostegno.
Inoltre, se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per tale tipologia di allievi è possibile prevedere un
tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova) per lo svolgimento delle prove.
2.2. Allievi ipovedenti o non vedenti (codici 2 e 3)
In linea di massima, gli alunni ipovedenti o non vedenti partecipano alle prove nelle stesse condizioni degli
altri. Tali alunni posso utilizzare la prova in formato elettronico inviata dall’INVALSI o la prova in formato
Braille4). Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, per tale tipologia di allievi è possibile prevedere un
tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova5) per lo svolgimento delle prove. In tal
caso, la scuola dovrà adottare tutte le misure organizzative per garantire il regolare e ordinato svolgimento
delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi della classe. 
Per  le  classi  campione,  è  necessario  avvisare  l’osservatore  esterno  nel  momento  in  cui  questi  prende
contatto con la scuola che nella classe assegnatagli è presente un allievo (o più) che potrà svolgere le prove
avvalendosi  di  un  tempo  aggiuntivo  (fino  a  un  massimo  di  30  minuti  per  ciascuna  prova).  In  questo  caso
specifico,  la  scuola  dovrà  prevedere  la  presenza  di  un  docente  che  rimanga  con  l’allievo  non  vedente  o
ipovedente  per  il  tempo  aggiuntivo,  in  modo  che  l’osservatore  esterno  possa  procedere  con  la  propria
osservazione  secondo  i  tempi  standard  previsti  per  gli  altri  allievi.  Quando  l’allievo  non  vedente  o
ipovedente  termina  lo  svolgimento  della  prova,  il  docente  che  ha  effettuato  la  sorveglianza  durante  il
tempo  aggiuntivo  provvede  a  consegnare  all’osservatore  esterno  la  prova  stessa  avendo  cura  che
l’osservatore esterno prenda nota del codice dell’allievo per indicare nella scheda risposta che si tratta di
uno studente non vedente o ipovedente che ha utilizzato un tempo aggiuntivo.
Anche per gli allievi ipovedenti e non vedenti sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative,
se previsti, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli
altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula
dell’insegnante di sostegno (se previsto). 
Se  ritenuto  opportuno  dal  Dirigente  scolastico,  è  consentito  che  gli  allievi  ipovedenti  o  non  vedenti
svolgano le prove in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo
caso,  è  anche  possibile  la  lettura  ad  alta  voce  della  prova  e  la  presenza  dell’insegnate  di  sostegno,  se
previsto.
                                                           
4
    Le  prove  in  formato  Braille  o  in  formato  elettronico  devono  essere  state  richieste  dalla  scuola  all’atto  della
registrazione  al  SNV  2010‐11  (scadenza  04.02.2011).  Non  è  possibile  per  l’INVALSI  garantire  l’invio  di  prove  in
formato Braille se le eventuali integrazioni di richieste di tale formato sono giunte dopo il 31.03.2011.
5
    Per  gli  allievi  con  questo  codice  di  particolarità  frequentanti  la  classe  seconda  della  scuola  primaria  la  prova
preliminare di lettura può avere una durata massima di 10 minuti.
              4  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali

                                                                                                                                    

Infine, per questa tipologia di allievi il Dirigente scolastico può adottare, se lo ritiene opportuno, una delle
misure  precedentemente  illustrate  in  modo  differenziato  per  prove  diverse.  Ad  esempio,  è  possibile
prevedere un tempo aggiuntivo per la prova di comprensione della lettura (Italiano) e non per matematica
o viceversa.
2.3. Allievi con disturbi specifici di apprendimento (codice 4)
I  disturbi  specifici  di  apprendimento  (DSA)  sono  difficilmente  riconducibili  a  una  classificazione  esaustiva
sufficientemente  dettagliata.  È  pertanto  necessario  che  ogni  scuola,  per  il  tramite  del  suo  Dirigente
scolastico, valuti la specificità di ogni situazione al fine di individuare la soluzione che meglio si adatti allo
specifico disturbo dell’apprendimento di ciascun allievo.
Anche per gli allievi con DSA sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, se previsti, con
la  sola  condizione  che  questi  non  modifichino  le  modalità  di  effettuazione  delle  prove  per  gli  altri  allievi
della  classe.  Non  è  pertanto  possibile  la  lettura  ad  alta  voce  della  prova,  né  la  presenza  in  aula
dell’insegnante di sostegno (se previsto). 
Se ritenuto opportuno dal Dirigente scolastico, è consentito che gli allievi con DSA svolgano le prove in un
locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe. Solo in questo caso, è anche possibile la
lettura ad alta voce della prova e la presenza dell’insegnate di sostegno, se previsto.
Sempre  se  ritenuto  opportuno  dal  Dirigente  scolastico,  per  gli  allievi  con  DSA  è  possibile  prevedere  un
tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova6) per lo svolgimento delle prove. In tal
caso,  la  scuola  dovrà  adottare  tutte  le  misure  organizzative  idonee  per  garantire  il  regolare  e  ordinato
svolgimento delle prove, senza alcuna modifica dei tempi standard di somministrazione per gli altri allievi
della classe. 
Per  le  classi  campione,  è  necessario  avvisare  l’osservatore  esterno  nel  momento  in  cui  questi  prende
contatto  con  la  scuola  che  nella  classe  assegnatagli  è  presente  un  allievo  che  potrà  svolgere  le  prove
avvalendosi  di  un  tempo  aggiuntivo  (fino  a  un  massimo  di  30  minuti  per  ciascuna  prova).  In  questo  caso
specifico,  la  scuola  dovrà  prevedere  la  presenza  di  un  docente  che  rimanga  con  l’allievo  con  DSA  per  il
tempo aggiuntivo, in modo che l’osservatore esterno possa procedere con la propria osservazione secondo
i tempi standard previsti per gli altri allievi. Quando l’allievo con DSA termina lo svolgimento della prova, il
docente  che  ha  effettuato  la  sorveglianza  durante  il  tempo  aggiuntivo  provvede  a  consegnare
all’osservatore  esterno  la  prova  stessa  avendo  cura  che  questi  prenda  nota  del  codice  dell’allievo  per
indicare nella scheda risposta che si tratta di uno studente con DSA che ha utilizzato un tempo aggiuntivo.
                                                           
6
    Per  gli  allievi  con  questo  codice  di  particolarità  frequentanti  la  classe  seconda  della  scuola  primaria  la  prova
preliminare di lettura può avere una durata massima di 10 minuti.
              5  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali

                                                                                                                        

Pur ribadendo l’auspicio che gli allievi con DSA partecipino alle prove SNV nel numero più elevato possibile,
se a giudizio del Dirigente scolastico le prove standardizzate non sono ritenute adatte a un allievo con DSA
in  ragione  della  natura  e  della  specificità  del  disturbo  stesso,  è  possibile  dispensare  lo  studente  dal
sostenimento delle prove, avendo cura di impegnarlo nei giorni delle prove in un’altra attività ritenuta più
idonea.
Infine, per questa tipologia di allievi il Dirigente scolastico può adottare, se lo ritiene opportuno, una delle
misure  precedentemente  illustrate  in  modo  differenziato  per  prove  diverse.  Ad  esempio,  è  possibile
prevedere un tempo aggiuntivo per la prova di comprensione della lettura (Italiano) e non per matematica
o viceversa.
2.4. Allievi con altri bisogni educativi speciali (codice 5)
Rientrano in questa categoria tutti gli allievi con bisogni educativi speciali non direttamente riconducibili a
una delle categorie precedenti (codici 1, 2, 3 e 4) o portatori di bisogni educativi speciali afferenti a più di
una di quelle elencate in precedenza.
In base alla specifica natura del bisogno educativo speciale, il Dirigente scolastico deve adottare in base alle
sue valutazioni, una delle misure previste per gli allievi identificati con uno dei codici da 1 a 4.
3.  Scansione  temporale  delle  prove  per  gli  allievi  con  codici  2,  3  e  4  della  scuola
secondaria di primo e secondo grado
In un’ottica che consenta al maggior numero di allievi con bisogni educativi speciali (solo quelli con codice
2, 3 e 4) di partecipare al meglio alle rilevazioni del SNV, a discrezione del Dirigente scolastico è possibile
prevedere  per  i  predetti  allievi  una  scansione  differente  delle  date  di  somministrazione  in  modo  che  le
prove non si svolgano nello stesso giorno. Più precisamente, per i soli allievi con codice 2, 3 e 4 e in seguito
alla valutazione discrezionale del Dirigente scolastico, le somministrazioni per tali allievi delle classi I della
scuola secondaria di primo grado e delle classi II della scuola secondaria di secondo grado possono essere
organizzate secondo il seguente calendario:
Scuola secondaria di primo grado7
12.05.2011: prova di matematica
13.05.2011: prova di italiano

Scuola secondaria di secondo grado8
                                                           
7
   Se la scuola ha chiesto e ottenuto il posticipo della data di somministrazione delle prove, la somministrazione della
prova di italiano avverrà il giorno successivo a quello indicato dall’INVALSI per lo svolgimento di recupero.
8
   Si veda la nota precedente.
              6  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali

                                                                                                                                        

10.05.2011: prova di matematica
11.05.2011: prova di italiano

Anche  in  questo  caso,  la  durata  e  le  modalità  di  somministrazione  delle  prove  avviene  come  indicato  ai
paragrafi  2.2  e  2.3.  Per  le  sole  classi  campione  è  necessario  comunicare  prima  dell’inizio  delle  prove
all’osservatore esterno che si è deciso di avvalersi di questa modalità di somministrazione. Si precisa che la
scelta  di  questa  opzione,  ossia  la  somministrazione  delle  due  prove  in  giorni  differenti  per  gli  allievi  con
codice 2, 3 e 4, non renderà possibile l’acquisizione dei dati relativi alla prova di italiano, poiché, di norma,
l’inserimento dei dati da parte dell’osservatore esterno avviene il pomeriggio del giorno della prova per gli
allievi che non hanno bisogni educativi speciali (10.05.2011 per le classi seconde della scuola secondaria di
secondo grado e 12.05.2011 per le classi prime della scuola secondaria di primo grado). 
Per le classi NON campione la scuola dovrà fare in modo, secondo le modalità organizzative adottate per
l’immissione  dei  dati  sulle  schede‐risposta,  di  inserire  nelle  schede‐risposta  stesse  i  dati  della  prova  di
italiano  degli  allievi  di  cui  al  presente  paragrafo.  Tale  indicazione  si  applica,  naturalmente  se  e  solo  se
l’allievo con bisogni educativi speciali ha svolto una prova uguale a quella somministrata agli altri studenti
della medesima classe.
4. La compilazione della Scheda alunni e della Scheda risposta
La scheda alunni deve essere compilata anche per gli allievi con bisogni educativi speciali secondo le stesse
modalità previste per gli altri allievi della classe. Se l’allievo con bisogni educativi speciali è dispensato dalla
prova, dovrà essere segnato nella scheda alunni come Assente alla prova9. La scheda risposta deve essere
compilata  nella  sua  prima  parte  senza  alcuna  differenziazione  tra  allievi  senza  e  con  bisogni  educativi
speciali.  La  seconda  parte  della  scheda  risposta,  relativa  alle  risposte  alle  domande  delle  prove,  per  gli
studenti  con  bisogni  educativi  speciali  deve  essere  compilata  solo  per  le  domande  effettivamente
proposte10  a  tali  studenti.  Qualora  questi  ultimi  non  svolgano  una  o  tutte  le  prove,  la  parte  relativa  alle
domande non presentate deve essere lasciata in bianco.
5. Le prove in formato audio (.mp3)
Qualora le scuole ne abbiano fatto richiesta all’atto della registrazione al SNV 2010‐11, l’INVALSI mette a
disposizione anche le prove in formato audio (.mp3) per l’ascolto individuale in cuffia11 delle prove lette da
                                                           
9
    Si  precisa  che,  in  questo  caso  particolare,  per  Assente  alle  prova  si  intende  sia  un  allievo  con  bisogni  educativi
speciali effettivamente assente sia un allievo con bisogni educativi speciali che non abbia preso parte alla prova SNV,
ma presente a scuola il giorno in cui si svolge la prova medesima. 
10
     Con ciò si intende dire che la scheda risposta va compilata, oltre che con le poche informazioni generali richieste,
solo con le risposte alle domande dei fascicoli ritenute idonei dai docenti di scuola per l’allievo con bisogni educativi
speciali.
11
     L’utilizzo delle prove in formato audio non è ammesso secondo modalità tali per cui il sonoro sia sentito anche da
altri allievi presenti nella stessa aula in cui l’allievo con bisogni educativi speciali svolge le prove SNV.
              7  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali

                                                                                                                          

un donatore di voce. Questo formato di prove, secondo la valutazione delle esigenze dell’allievo con bisogni
educativi speciali da parte del Dirigente scolastico, possono essere utilizzate per facilitare l’accesso di tali
allievi alle prove SNV.
Entro  il  30.04.2011  l’INVALSI  renderà  disponibili  sul  proprio  sito  alcuni  file  audio  dimostrativi  (demo)  per
consentire  alle  scuole  di  approntare  le  strumentazioni  necessarie  per  l’utilizzo  dei  file  audio  delle  prove
vere  e  proprie.  Tutte  le  scuole  interessate  riceveranno  una  comunicazione  per  e‐mail  contenente  le
informazioni necessarie per il download dei file audio delle prove SNV 2010‐11.
          8  A.S. 2010‐11 – Bisogni educativi speciali




Nessun commento:

Posta un commento