A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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mercoledì 17 aprile 2013

Dislessia, un aiuto agli insegnanti

Il Rotary fornirà un software a 62 quinte elementari

di MICHELE COSTANTINI - SAVONA

Presentato ieri in Comune a Savona il progetto pilota a livello nazionale «Una didattica per tutti con le mappe», per superare i disturbi specifici della dislessia. L'iniziativa promossa dal Rotary club di Savona in collaborazione con il Comune, l'Ufficio scolastico provinciale e l'Associazione italiana dislessia, prevede la fornitura a oltre 62 quinte elementari del Savonese, dopo la formazione di 60 docenti all'uso del software, fornito alle scuole su chiavetta Usb.
Il software incorpora due strumenti per una didattica tecnologicamente evoluta, che coinvolge sia gli scolari con disturbi specifici di apprendimento (Dsa), che tutti gli altri componenti della classe, attraverso l'uso di mappe concettuali che valorizzano i punti di forza dei bambini con Dsa, minimizzando quelli di debolezza. «Il progetto "Una didattica per tutti con le mappe"- precisa Elsa Ferrua presidente del Rotary di Savona - proseguirà e si svilupperà anche nel prossimo anno scolastico, con l'obiettivo di fornire gli stessi strumenti a 50 classi della prima media della scuola dell'obbligo». In questa seconda fase si affiancheranno anche i Rotary di Alassio, Albenga e Varazze (Riviera del Beigua). Il progetto e il lavoro sinora svolto, sarà oggetto del convegno pubblico in programma domani alla Sala Sibilla del Priamar con la partecipazione di Giacomo Stella, psicologo e professore ordinario dell'Università di Modena e Reggio e ispiratore della legge nazionale sulla dislessia. 
Al convegno di domani, con inizio alle 9 e aperto alla cittadinanza, interverranno: Livio Virtù dirigente scolastico e referente dell'Ufficio integrazione Usp; Maria Josè Baldizzone responsabile della Struttura Semplice di Nppee dell'Asl 2 Savonese; Monica Bertelli psicologa con Elettra Cerruti logopedista e Luca Grandi responsabile del Centro ricerche Anastasis. A conclusione, docenti insieme ad alcuni bambini coinvolti nel progetto, esporranno le loro esperienze e le loro considerazioni. «Siamo molto orgogliosi di questo progetto - afferma l'assessore comunale alla Promozione sociale Isabella Sorgini - in grado di aiutare i ragazzi con disturbi specifici di apprendimento, anche nell'ottica di integrazione e collaborazione con i propri pari».

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