A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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martedì 24 gennaio 2012

Dislessia, ombrello diagnostico inflazionato?

Il Resto del Carlino del 23-01-2012
Dislessia, ombrello diagnostico inflazionato? Etichetta che racchiude senza distinguo le diverse graduazioni riscontrabili nei DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento), intrecciandoli arbitrariamente all'ADHD (la sindrome dell'attenzione e dell'iperattività)? Di fronte a statistiche che valuterebbero il 23% dei bambini dai 3 ai 10 anni, a Roma, a rischio DSA, da un lato, ed a analisi più prudenti che riducono al 4% tale stima, occorre, a mio avviso, fare un passo indietro. Perché l'interesse dei bambini di avere la massima attenzione e le maggiori opportunità di benessere psico-fisico non può ridursi alla gelida statistica. I bambini sono individui, non numeri e vetrini da microscopio, ed è fondamentale, per loro, il giusto stimolo atto ad assicurare il massimo dispiegamento delle loro potenzialità. Casa e scuola hanno un ruolo centrale. Ma fin qui, tutto ciò è lapalissiano, la base di ogni teoria pedagogica. Ciò che manca è il passaggio alla pratica quotidiana. Che dovrebbe avvenire con l'intervento sinergico di un'equipe scolastica permanente, che si avvalga delle competenze di insegnanti, psicologi, neuropsichiatri infantili, sia per limitare «sentenze diagnostiche» superficiali, sia per rendere omogeneo l'approccio educativo nei riguardi dei bambini stessi, siano o non siano affetti da dislessia o altri disturbi classificabili come DSA o ADHD. Questo anche per evitare confusioni, indicazioni disorientanti ai genitori, metaforiche bollature di «diversità» ai bambini. Il che genera un'ipotesi d'intervento. ESISTE UN METODO, messo a punto da un medico di Philadelphia, Glenn Doman, che oltre cinquant'anni fa si dedicò al recupero dei bambini cerebrolesi. Apparentemente, può sembrare eretico raffrontare le due situazioni che convergono solo nel fatto che si applicano a bambini; le procedure e i protocolli previsti da Doman, però, «lavorano» sul cervello del bambino affinché si accendano tutte le aree, si dispieghino le potenzialità, dunque, agisce indipendentemente dalla presenza di un handicap. E' anzi, democraticamente applicabile a tutti i bambini, e già avviene negli USA, ottimizzandone le capacità. In Italia, il metodo Doman ha il suo fulcro negli Istituti per il Raggiungimento del Potenziale Umano Europa, a Fauglia (Pisa), luogo dove si applica il Metodo solo nel settore del recupero. Non è escluso, però, di ampliarne le competenze come negli USA.

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