A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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giovedì 22 marzo 2012

Scuola: cosa possono fare i genitori per il rendimento dei figli

20/03/2012
scuola - esami di maturitaDedicarsi ai propri figli, dai primi anni di vita fino a tutta l'adolescenza - leggendo loro dei libri, parlando con loro e scambiando idee - oltre a farli crescere bene li fa andare anche meglio a scuola. Lo dimostra la rilevazione Pisa, quella promossa dall'Ocse e basata sulle prove Invalsi, che serve a valutare le competenze degli studenti nei diversi Paesi. Secondo uno degli ultimi rapporti Pisa, i genitori possono fare molto, per contribuire alla riuscita scolastica dei figli. Si è scoperto, ad esempio, che gli studenti quindicenni con i quali i genitori leggevano spesso libri durante il primo anno di scuola primaria hanno ottenuto, nelle prove Pisa, punteggi nettamente più alti rispetto agli studenti insieme ai quali i genitori leggevano raramente o per niente.
In più c'è un'ottima notizia: si è visto che il vantaggio ottenuto dagli studenti con i quali i genitori leggevano durante i primi anni di scuola non dipende dall'ambiente socio-economico della famiglia. Per cui non serve un dottorato di ricerca o un numero illimitato di ore, per far sì che i genitori facciano la differenza. Infatti, molte attività genitori-figli associate con un miglior rendimento in lettura degli studenti richiedono relativamente poco tempo e nessuna conoscenza specialistica. Ciò che invece è necessario, secondo i ricercatori che hanno curato il rapporto, è nutrire un vero interesse e impegnarsi attivamente. E l'attenzione non deve mai venir meno. Pare infatti che anche l'impegno dei genitori nei confronti dei loro figli quindicenni sia fortemente associato con migliori risultati nelle prove Invalsi.

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