20/03/2012

In più c'è un'ottima notizia: si è visto che il vantaggio ottenuto dagli studenti con i quali i genitori leggevano durante i primi anni di scuola non dipende dall'ambiente socio-economico della famiglia. Per cui non serve un dottorato di ricerca o un numero illimitato di ore, per far sì che i genitori facciano la differenza. Infatti, molte attività genitori-figli associate con un miglior rendimento in lettura degli studenti richiedono relativamente poco tempo e nessuna conoscenza specialistica. Ciò che invece è necessario, secondo i ricercatori che hanno curato il rapporto, è nutrire un vero interesse e impegnarsi attivamente. E l'attenzione non deve mai venir meno. Pare infatti che anche l'impegno dei genitori nei confronti dei loro figli quindicenni sia fortemente associato con migliori risultati nelle prove Invalsi.
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