A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

giovedì 2 febbraio 2012

La dislessia è un disturbo della lettura caratterizzato dalle difficoltà...

La Nazione del 01-02-2012

La dislessia è un disturbo della lettura caratterizzato dalle difficoltà ad effettuare una lettura accurata e fluente. E' il prototipo dei Disturbi specifici di apprendimento (Dsa) che comprendono anche disgrafia, disortografia e discalculia ovvero difficoltà nell'acquisire e padroneggiare abilità di scrittura e di calcolo. Il dislessico può leggere e scrivere ma riesce a farlo solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica come la stragrande maggioranza dei ragazzi, perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro ed è sempre pressato dal tempo. La dislessia, che in Italia riguarda circa il 4% della popolazione scolastica, si manifesta già all'inizio della scuola primaria e, grazie alla segnalazione della famiglia e degli insegnanti, gli specialisti ne stabiliscono la presenza osservando la «discrepanza» tra l'intelligenza generale e le più semplici abilità scolastiche. Il dislessico può attardarsi nell'esecuzione del compito e poi agire in modo affrettato, leggere con difficoltà l'orologio analogico, avere un equilibrio precario, non essere coordinato ed ancora può sembrare tra le nuvole, non stare mai fermo, avere poca memoria e non trovare le parole per esprimersi o prendere troppo tempo prima di rispondere alle domande. FINO a non molto tempo fa i dislessici venivano etichettati come lenti e svogliati, pigri e poco intelligenti, a volte anche ritardati. Invece il dislessico è intelligente per definizione! E' capace di imparare, è intuitivo, creativo, intelligente spesso anche oltre la media, sa trovare soluzioni originali, ha una eccezionale memoria visiva, sa integrare nuove informazioni in modo globale, apprende facilmente mediante l'operatività e la sperimentazione concreta e ciò lo rende particolarmente perspicace. Finalmente il ministero ha varato le misure, efficaci da quest'anno scolastico, per assicurare il diritto allo studio degli studenti con disturbi specifici dell'apprendimento. LA LEGGE 170/2010 e il decreto attuativo con le linee guida assicurano a questi studenti una didattica personalizzata e l'introduzione di strumenti compensativi e misure dispensative. Gli strumenti compensativi servono per compensare il disturbo e svolgere la parte automatica del compito, sono «protesi» come gli occhiali, «strumenti» come le penne o «memorie esterne» come le chiavette Usb (pc con controllo ortografico, sintesi vocali, audiolibri, calcolatrice). Per le prestazioni più difficoltose, le misure dispensative consentono di non svolgere attività come la lettura a voce alta, lo studio mnemonico di tabelline o poesie e possono essere dispensati dalle prove scritte di lingua straniera sostituite da prove equivalenti.

Nessun commento:

Posta un commento