A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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domenica 29 gennaio 2012

Disturbi specifici dell’apprendimento: dall'1 febbraio le diagnosi rilasciate da privati sono da presentare alle Aziende Usl

Regione Emilia-Romagna> , 27 gennaio 2012
Dal 1° febbraio 2012, le famiglie di bambini con diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) rilasciata da neuropsichiatri e psicologi di centri privati devono presentare tale documentazione direttamente ai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dall’Adolescenza (NPIA) delle Aziende Usl. All’istituto scolastico di frequenza, va poi presentata una dichiarazione sostituiva di atto notorio che attesti l’avvenuta presentazione all’Azienda Usl.
Bologna, 27 gennaio 2012 – Le famiglie di bambini con diagnosi di disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) rilasciate da neuropsichiatri e psicologi dei centri privati, dall’1 febbraio devono presentare tali diagnosi direttamente ai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dall’Adolescenza (NPIA) delle Aziende Usl; all’istituto scolastico di frequenza dei bambini devono poi presentare una dichiarazione sostituiva di atto notorio che attesti l’avvenuta presentazione all’Azienda Usl.
Il percorso che le famiglie devono seguire riguarda esclusivamente le diagnosi di Dsa rilasciate da neuropsichiatri e psicologi dei centri privati.
Tale percorso è stato definito con una nota dell’Ufficio scolastico regionale del 10 gennaio scorso e con una precedente nota del 7 dicembre 2011 a firma congiunta dell’Ufficio scolastico e della Direzione generale sanità e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna (consultabili nei link).
Per le diagnosi rilasciate da privati fino al 31 gennaio, resta invece valida la procedura fin qui seguita: e cioè la consegna delle segnalazioni agli istituti scolastici e successiva trasmissione, da parte delle stesse scuole, delle segnalazioni alle Aziende Usl.

I Servizi per i disturbi specifici dell’apprendimento

I disturbi specifici dell’apprendimento sono disturbi delle abilità scolastiche, che riguardano difficoltà specifiche nella lettura, nella scrittura e nel calcolo in presenza di una intelligenza nella norma. Sono disturbi specifici dell’apprendimento la dislessia, la disgrafia, la disortografia, la discalculia.
In Emilia-Romagna nel 2010 sono state 6.429 le diagnosi di Dsa effettuate dai Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dall’Adolescenza (NPIA).
La Regione ha definito con la delibera di Giunta 108/2010 il percorso di assistenza rivolto ai bambini con Dsa, a partire dalla diagnosi fino alla presa in carico e al percorso abilitativo per ridurre il più possibile le difficoltà specifiche.
La Regione ha stanziato 1 milione di euro nel 2010 e 940 mila euro nel 2011 per acquistare strumenti compensativi informatici destinati a bambini e ragazzi con Dsa e per sviluppare ulteriormente i processi organizzativi e le attività di formazione dei Servizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dall’Adolescenza (NPIA) che favoriscano diagnosi e presa in carico sempre più tempestive.

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