A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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domenica 1 maggio 2011

Cobas Scuola, "far fallire prova Invalsi"

Secondo i Cobas Scuola, prove Invalsi costituiscono " un tentativo di dividere la categoria in tre segmenti salariali", perchè rappresenterebbe "uno dei criteri di base per la differenziazione salariale del personale della scuola."

I Cobas hanno proclamato  dal 10 al 13 Maggio  i giorni  DELL’ INDIGNAZIONE, invitando i colleghi a non prestare le  proprie ore di docenza per i quiz INVALSI. "Stiamo facendo assemblee e convegni CESP ovunque possibile, proprio per spiegare le ragioni della nostra contrarietà ai quiz INVALSI".

Dal 10 al 13  maggio nella scuola italiana  si svolgeranno le prove INVALSI, ente di ricerca che effettua verifiche periodiche sulle conoscenze e abilità degli studenti e, in particolare, gestisce il Sistema nazionale di valutazione (Snv). Annualmente, predispone i testi della nuova prova scritta, a carattere nazionale, per verificare i livelli generali e specifici di apprendimento degli studenti della scuola primaria e delle scuole superiori
I Cobas  hanno gia’ da tempo espresso contrarietà a queste prove, "perché esse, secondo l’esplicito pronunciamento del Ministro Gelmini e di Brunetta dovrebbero rappresentare uno dei criteri di base per la differenziazione salariale del personale della scuola." Inoltre, per i Cobas è "un grave tentativo di spaccare la categoria", e parlano di della "previsione di un taglio ancora piu’ pesante degli organici".
I Cobas Scuola hanno come obiettivo quelo di convincere i colleghi insegnanti a "non partecipare a tali attività, poiché  esse non sono obbligatorie, al contrario di ciò che affermano molti dirigenti scolastici".
In una nota stampa, scrivono "far fallire le prove INVALSI quindi significa far fallire il tentativo di dividere la categoria in almeno tre segmenti salariali, con dolorosissime conseguenze, sia sul piano salariale, che della dignità della professione docente". 
I Cobas hanno proclamato  dal 10 al 13 Maggio  i giorni  DELL’ INDIGNAZIONE, invitando i colleghi a non prestare le  proprie ore di docenza per i quiz INVALSI. "Stiamo facendo assemblee e convegni CESP ovunque possibile, proprio per spiegare le ragioni della nostra contrarietà ai quiz INVALSI".

 

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