A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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giovedì 5 maggio 2011

La dislessia:test per la valutazione e strumenti di tortura

Tratto dal blog cena da mamma di

disl.jpg
Fosto
Prisi
Vugherzo
Binamba
Tambilina
Stoso
Vorca
Serdo
Lanfo
Gnufo
Gnoba
No, non sono impazzita, questa è solo una piccola parte di una lista di non parole che facciamo leggere ai nostri bambini per capire se sono dislessici o meno, in fase di valutazione.
Talvolta, quando sento le vocine tremanti ed incerte dei bambini che tentano di leggere questa diabolica lista, mi sento una torturatrice, ma questo esercizio ci permette di capire se il bambino è in grado di leggere effettivamente ciò che gli viene proposto, senza anticipare, nè inventare parole che già conosce.
Molto spesso i bambini dislessici vivono una grande fatica ed una violenta frustrazione nel leggere un testo qualunque, e per evitare di sperimentare troppo dolore, leggono le prime due letterine (la sillaba iniziale)e poi anticipano, ad esempio leggono "la" e pronunciano "latte", quando magari nel testo c'era scritto "lavare".
A tale proposito viene somministrata questa batteria specifica che consta di una serie di altre prove che servono ad avere un quadro completo su tutto l'ambito della letto-scrittura.
E' incredibile quanti bambini con quoziente intellettivo anche molto elevato, soffrano di questo disturbo, particolarmente invalidante per il "benessere" scolastico ed emotivo del piccolo.
Personalmente ho visti bambini cadere nel panico più assoluto di fronte ad una lettura davanti alla classe, oppure bambini in lacrime per non aver capito nulla di un brano letto già tre volte.
La presentazione di strumenti compensativi, che sostengano gli apprendimenti di questi bambini, è assolutamente indispensabile, sia a scuola che a casa, così come una stretta e proficua relazione fra le varie agenzie di riferimento del bambino.
Ovviamente, sarà necessario supportare i piccoli pazienti, con un programma logopedico adeguato e conforme alle caratteristiche specifiche di ognuno di loro, e soprattutto, incappare nella giusta logopedista, che sappia scegliere con accurattezza, i vari strumenti di tortura, utili ad una corretta valutazione del problema.
Non li reputate strumenti di tortura?provate voi a leggere "tagnidro" tutto d'un fiato.

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