A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

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mercoledì 16 novembre 2011

Comunicare la diagnosi di dislessia ai bambini

Creato il 14 novembre 2011 da Rossellagrenci
COMUNICARE LA DIAGNOSI DI DISLESSIA AI BAMBINI
Qualche giorno fa mamma Catia aveva affrontato nel suo blog A scuola con Matilde l’argomento della comunicazione della diagnosi di dislessia ai bambini. Nella Guida alla dislessia per i genitori, pubblicato dall’AID, viene trattato anche questo argomento. Fra tutti i consigli che vengono dati (e che Catia riporta),  ne cito alcuni che mi sembrano particolarmente “critici”.l’argomento della comunicazione della diagnosi di dislessia al bambino. Nel libretto dell’AID
- Spiegategli che questo non è colpa sua, nè dei genitori o della scuola. E’ qualcosa che succede senza motivo, come avere i capelli di un determinato colore, o gli occhi azzurri.
- Se prima di sapere la diagnosi avete discusso con vostro figlio per i compiti e per i suoi insuccessi, ammettete il vostro errore. Non abbiate paura di chiedergli scusa, i bambini sanno perdonare molto bene.
- Se vi è bisogno di un aiuto supplementare, magari per i compiti a casa, presentatelo come un’opportunità, non come una punizione.
- Si gli aiuti supplementari vanno ad interferire con altre attività che gratificano il bambino, valutate attentamente se vale la pena di fare questo intervento.
- Assicuratevi che vostro figlio sappia che anche se la scuola è molto importante è solo un aspetto della sua vita.
- Se volete raccontare della diagnosi ad altre persone, parenti o amici, fatelo cercando di essere il più positivi possibile e dicendo le stesse cose che avete raccontato a vostro figlio. Eventuali discrepanze potrebbero arrivare a vostro figlio e peggiorare il vostro rapporto.

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