Purtroppo, e mi dispiace dirlo, per me il comportamento della mamma è stato fin troppo signorile, ma non è sufficiente. Bisognava subito mettere al corrente il Dirigente e chiedere l'annullamento della prova. "L'Insegnate" ha leso il rispetto del ragazzo e questo non è ammissibile e tollerabile. La referente del collegio di classe avrebbe dovuto informarla e anche la segreteria che che le ha confermato l'incarico per la supplenza. Il dirigente ne è responsabile e deve provvedere ufficialmente a scusarsi con il ragazzo e la famiglia rimediando al danno fatto dalla sua insegnante.
Scrive la mamma...
... Ho provveduto a scrivere la seguente lettera alla cara, preparatissima e informata "dipendente statale addetta all'insegnamento"
Gentile Professoressa d'Inglese (la predo fornirmi il suo nominativo),
La informo che mio figlio Matteo è affetto da DSA (Disturbo Specifico dell'Apprendimento) come da certificazione rilasciata dalla ASL e protocollata alla segreteria d'Istituto.
La informo che la legge 169 30/10/08 (DL 137/08 Gelmini) prevede che nella valutazione di studenti DSA gli insegnanti DEVONO tener conto di questa "disabilità" (e un 3+ al compito dimostra la non applicazione di detta legge) oltre ad adottare idonee strategie d'apprendimento e attenersi al PEP (Piano Educativo Personalizzato).
Ricordo inoltre la legge 170/2010 in vigore dal 2/11/10, Legge sulla Dislessia.
Confesso che sono stanca di dover ripetere sempre le stesse cose istruendo insegnanti disinformati e increduli, pertanto provvederò ad informare la Dirigente Scolastica del suo comportamento. Qualora continuasse a disattendere le normative in vigore nel nostro Stato verrà informato l'Ufficio Ispezioni del MIUR Toscana.
Una Mamma. - post tratto da facebook Disturbi Apprendimento Scolastico:Aggiornamento & Risorse
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