02/10/2014

Software compensativi
"Gli studenti con diagnosi di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione e formazione e negli studi universitari." Art. 5 della legge n.170/2010.
Il rapporto tra dislessia, e più in generale tra disturbi specifici dell'apprendimento (DSA), e strumenti compensativi è diventato un binomio inscindibile. Gli strumenti compensativi, infatti, costituiscono degli strumenti che permettono ad un soggetto di compensare le funzioni compromesse e lo mettono dunque in condizioni di operare più agevolmente e di eseguire al meglio un compito o un'operazione. Gli strumenti compensativi si distinguono in a) specifici: cioè strumenti che supportano in modo diretto e specifico l'abilità deficitaria come ad esempio la calcolatrice; b) non specifici: ovvero strumenti che supportano abilità trasversali quali memoria e attenzione; ne sono un esempio la tavola dei verbi, quella della successione dei giorni e dei mesi.
Gli strumenti compensativi rappresentano degli ausili fondamentali e necessari per coloro che presentano un DSA e questo è sostenuto grandemente dalla ricerca scientifica. È ampiamente dimostrato infatti che la riabilitazione specialistica è sicuramente molto utile nelle fasi iniziali ma che non può durare in eterno; quest'ultima affermazione è facilmente comprensibile alla luce delle evidenze scientifiche che ci mostrano come a partire da una certa età, la risposta del sistema neurobiologico è meno sensibile e reagisce bene alla riabilitazione solo fino ad un certo periodo oltre il quale si rende necessario ricorrere a strumenti alternativi, quali gli strumenti compensativi. In tal caso l'obiettivo non deve essere più quello di non far commettere al bambino gli errori ma di sostenere i suoi processi di letto-scrittura con adeguati strumenti compensativi. Tali strumenti sono inoltre importanti anche per evitare che il bambino possa sviluppare come reazione e conseguenza ai suoi "fallimenti" scolastici problemi emotivi, frustrazione ed inibizione.
È chiaro infatti che laddove la funzione è deficitaria, il bambino possa, nonostante la riabilitazione, perseverare nei soliti errori e possa dunque presentare problemi emotivi o motivazionali che sono, per lo più, l'effetto della difficoltà di apprendimento. Molto frequentemente infatti, un bambino con DSA può presentare anche problemi di motivazione scolastica, bassa autostima e scarsa autoefficacia. Gli strumenti compensativi costituiscono invece quei mezzi attraverso i quali i bambini possono eseguire in modo adeguato un determinato compito e possono dunque rispondere in modo appropriato alle richieste della scuola. Va sottolineato però che non esiste un software che vada bene per tutti e per tutte le età in quanto le esigenze e le richieste da parte della scuola variano a seconda dei diversi cicli scolastici. Tuttavia la proposta di software compensativi all'avanguardia sta diventando, da parte delle case editrici specializzate, sempre più varia e composita.
In definitiva è importante sottolineare che gli strumenti compensativi non rappresentano un fallimento ma costituiscono un importante sostegno alla riabilitazione e sono necessari per permettere al bambino di svolgere con serenità e in autonomia i suoi compiti scolastici e tantissime altre attività!
(Fonte foto: Rete internet)
IN-FORMAMENTIS
Autore: Ester Miranda
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