A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

A.A.A. - D.S.A. - Dislessia, un limite da superare

sabato 19 maggio 2012

Proteste delle scuole Superiori in quaranta città italiane e davanti al ministero dell’Istruzione

Roma. «Il blocco di oggi degli indovinelli Invalsi nelle scuole Superiori è andato anche meglio di quelli, già positivi, delle precedenti giornate di sciopero nella Primaria e nella Media. E questo grazie al rilevante contributo degli studenti nella protesta contro una scuola immiserita, che subisce disastrosi tagli e vede continuamente diminuiti investimenti e risorse». Questo il commento di Piero Bernocchi, leader dei Cobas, alla nuova giornata di protesta contro i test sulla preparazione scolastica. «Molte decine di migliaia di docenti, studenti e Ata, scioperando o boicottando le prove, hanno liberato dai quiz tante migliaia di classi in una giornata in cui l’alleanza tra lavoratori e studenti ha dato frutti oltre il previsto – prosegue Bernocchi - insegnanti e studenti hanno manifestato in una quarantina di città. A Roma, davanti al ministero, c’erano anche i docenti “inidonei”, «in lotta da mesi per la difesa del posto di lavoro». Altri presidi partecipati si sono avuti a Firenze e Bologna.


"Ancora minacce dei presidi"

L’Unione degli Studenti ha invece oscurato con delle grandi “X” le statue più famose di Roma, andando ad esporre degli striscioni anche di fronte alla sede Invalsi a Frascati. «Anche alle Superiori, in tante scuole e per mezzo stampa – denunciano i Cobas - si sono ripetute le minacce e le pressioni illegali dei Signori Invalsi e di molti presidi nei confronti di docenti che, pur non scioperando, non intendevano svolgere la distruttiva attività quizzarola. Verificheremo nelle prossime ore se presidi-padroni, incuranti della legalità e dei diritti sindacali, abbiano sostituito docenti in sciopero: nel qual caso, come già annunciato, saremo obbligati a procedere per vie legali nei loro confronti». E gli anti-Invalsi annunciano nuove mobilitazioni: «Va mantenuta elevata l’attenzione su quanto il ministero farà nei prossimi giorni, in particolare in merito alla ventilata volontà di introdurre i quiz all’esame di Maturità. È un’operazione che va assolutamente bloccata e anzi deve divenire obiettivo generalizzato l’eliminazione dei quiz dall’esame di terza Media».
Astensione consistente

Per Bernocchi «i dati diffusi dal Ministero sulle prove Invalsi che si sono già svolte nelle scuole Primarie sono falsi. Riguardano solo le classi campione che sono meno di un decimo del totale. I test Invalsi non sono stati svolti nel 7-8% di queste classi e non nello 0,69%: non è stato detto dal Miur che quel giorno mancavano alunni e più classi sono state accorpate». E anche per i test nelle Superiori l’astensione potenziale era consistente: secondo una ricerca svolta da Skuola.net ben quattro studenti su dieci erano intenzionati a “saltare” i test Invalsi perché ritenuti «inutili e impropri ai fini della valutazione».



(Metro)

Nessun commento:

Posta un commento